La passeggiata

L’autore si chiede chi governa la vita di ognuno di noi, il Destino o il Caso? Introduce il suo libro con una considerazione sulle possibili scelte che ciascuno di noi può fare: scelte forti e scelte deboli. Le prime sono quelle consapevoli, importanti e determinanti. Le ultime sono quelle che cadono come pioggia nelle nostre giornate, così tante che neanche ce ne rendiamo conto. Sono proprio quelle infinitesimali variazioni casuali che poi cambiano il corso della nostra vita. L’autore, quindi conclude affermando che la vita non può essere regolata da un destino supremo, troppi sarebbero gli attori perché un determinato destino si possa compiere, ma da una semplice combinazioni di eventi del tutto casuali l’uno con l’altro. Proprio per rafforzare questa sua convinzione ci racconta la sua passeggiata tra le vie della città e altre otto storie prendendo spunto dalle persone che incontra per strada. Le storie sono intrecciate in modo tale che ogni attore, compreso lo stesso autore, sia nello stesso tempo condizionato e condizionatore di una delle storie.